Tenore
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Nato nel 1996 a Martina Franca, Manuel Amati si è approcciato al canto lirico dall’età di 13 anni e si è diplomato al Liceo Musicale “Archita” di Taranto, per poi approfondire stile e repertorio con Vincenzo Scalera, Roberto Scandiuzzi, Pietro Spagnoli, Domenico Colaianni, Celso Albelo.
Nell’estate 2018 è stato ammesso all’Accademia Rossiniana di Pesaro ed ha debuttato come Cavalier Belfiore ne Il viaggio a Reims al Rossini Opera Festival, dove è stato nuovamente invitato per L’equivoco stravagante, la Messa di Milano, la Petite Messe Solennelle, Il signor Bruschino.
Nel 2016 ha preso parte alle attività della “Fabbrica – Young Artist Program” dell’Opera di Roma.
Dal 2016 al 2018 ha frequentato l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, dove ha studiato con artisti di fama internazionale ed ha potuto prendere parte a numerose produzioni prestigiose dell’Opera di Firenze: La favorite (Don Gaspar) diretta da Fabio Luisi (pubblicata in CD e DVD da Dynamic); Alceste di Gluck (Evandro) con il M° Federico Maria Sardelli e la regia di Pierluigi Pizzi; Fantasia Corale op. 80 di Beethoven con il M° Luisi (pubblicato dalla rivista musicale Amadeus); La Dafne di M. da Gagliano presso la Grotta del Buontalenti al Giardino di Boboli diretto da Federico Maria Sardelli, La Scuola de’ gelosi di Antonio Salieri (Tenente) al Teatro Goldoni di Firenze ed in tournée in diverse città italiane, Le leggi fondamentali della stupidità umana di Vittorio Montalti al Teatro del Maggio. Inoltre, con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, si è esibito in tournèe in Cina a Pechino, Shanghai, Guangzhou, Macao e Hong Kong, accompagnato al piano da Richard Barker.
Particolarmente versato nel repertorio rossiniano, ha già interpretato i ruoli di Conte d’Almaviva ne Il barbiere di Siviglia (Teatro Comunale di Bologna, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Petruzzelli di Bari), Don Narciso (Martina Franca) e Albazar ne Il turco in Italia (Teatro alla Scala di Milano, Salzburger Landestheater), Conte Alberto ne L’occasione fa il ladro (Teatro Regio di Parma), Don Ramiro ne La Cenerentola (Teatro Regio di Torino).
Al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca ha preso parte alle produzioni di Le donne vendicate di Piccinni (2017), Arianna a Nasso (2020) e Il Turco in Italia.
Highlight recenti sono: La passione secondo Giovanni di Bach a Trieste ed a Udine; La Cenerentola (Don Ramiro) ad Augusta (Germania); Il barbiere di Siviglia all’Olympia Theatre di Atene; Ariodante di Händel (Lurcanio) al Festival della Valle D’Itria di Martina Franca; Missa in illo tempore al Festival Monteverdi di Cremona con Modo Antiquo ed il M° Federico Maria Sardelli; La Cenerentola a Kiel; Stabat Mater di Rossini a Lonato del Garda; Anna Bolena (Percy) a Hong Kong; Il Turco in Italia (Don Narciso) al Festival della Valle D’Itria di Martina Franca; Il barbiere di Siviglia al Teatro Petruzzelli di Bari; Il matrimonio segreto di Cimarosa (Paolino) alla Kammerakademie di Potsdam; Armida in concerto al Rossini in Wildbad Belcanto Opera Festival; La scala di seta al Filarmonico di Verona; Messiah di Haendel al Teatro Verdi di Trieste, Adina di Rossini e la prima mondiale de La Cucina di Andrew Synnott al Festival di Wexford.


